IL CAMMINO DI DON TONINO BELLO
a partire da € 18.00
14 DICEMBRE
MARTIGNANO (LE) - PARCO PALMIERI CON "LETTURE FELICI" PRESENTA IL LIBRO DI SIMONA CLEOPAZZO
Nell’ambito delle attività di promozione della lettura della Biblioteca della Felicità, Community Library del Comune di Martignano, la Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri, all’interno della 2^ edizione della Rassegna “Letture Felici”, presenta il libro di Simona Cleopazzo dal titolo “Movimenti terra - Earth movers”, edito da Collettiva Edizioni indipendenti, nella sezione prose minime, con traduzione in inglese di Micol Grasso, con una splendida nota di Stefania Zecca e con foto di Luca Ruberti.
Dialogheranno con l’autrice Serena Gatto e Maria Rosaria D’Albenzio. Interverranno Luigino Sergio, Sindaco di Martignano e Pantaleo Rielli, Direttore di Parco Palmieri. La presentazione sarà arricchita dal laboratorio di scrittura di esperienza “Parole, segni, svolazzi” dedicato al tema del corpo tenuto dall’autrice. L’appuntamento è per sabato 14 dicembre 2024 alle ore 18.30 presso la Biblioteca della Felicità di Parco Palmieri.
“Movimenti terra” è un poema chiaro e analitico, procede come un vero e proprio diario poetico, che non ha però solo l’inclinazione a svelare e a portare alla luce del sole vissuti dell’autrice. Tutt’altro. La tematica trattata da Cleopazzo (il lavoro in fabbrica e fuori, lo sfruttamento, le vicende di diversi protagonisti) si srotola come un film intimo, a volte con descrizioni liriche, altre volte drammatiche, che riguardano la vita d’una comunità. Questo libro poetico di Simona ha un fiato universale, un palpito che scuote, un trasalimento che interpella tutti, uno ad uno.
In apertura due poesie dedicate a Ivan e Nella Nobili. Il primo, amico di Cleopazzo, la seconda, poeta, a significare che la verità è trasversale. Cosa hanno in comune? Dove si muove la poesia? Siamo nel mondo operaio, nelle geometrie delle fabbriche, dei macchinari, degli allarmi che suonano perché un corpo ci è finito dentro: È un inferno la macchina risucchia – operai/blocca tutto. La rabbia, l’offesa, la condizione del silenzio/bisogno. Le operaie non possono ribellarsi perché impiegate per generazioni madri – figlie – nipoti – cognate…prima di reclamare devono fare una moltiplicazione. È vita che si tocca tangibile, qui nulla è astratto tutto è materico come solo una quotidianità che ripete se stessa giorni, mesi, anni sa esserlo. Materico è il corpo nel suo dirsi, nei lembi di pelle che saltano sotto l’affettatrice, nel taglio del parto, nelle ovaie cariche di sangue. Il corpo si fa agente narrante delle dinamiche di potere, è il testimone laddove la parola deve tacere, indicatore dello stato critico delle cose. Raccontare la realtà di molti, elevarsi dal genere per farsi voce del vivente. Un poema che si fa carico di istanze sociali e si fa quindi scrittura politica. Un lessico crudo, diretto che non vuole edulcorare la realtà, al contrario ha l’intento di rispecchiare una verità nel modo più fedele, punta allo stordimento del lettore per provocarne la riflessione. Nessun fronzolo dunque, ma un lavoro di cesellatura e sottrazione affinché l’essenziale sia visibile.
Ingresso gratuito.
Per ulteriori informazioni:
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