CORRADO GIAQUINTO - Opere dalla collazione Bonasia
a partire da € 12.00
13 - 14 - 15 SETTEMBRE
MARTIGNANO (LE) - PARCO PALMIERI, TRE GIORNATE DELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA "EVO' CE ESU')
Compie dieci anni la rassegna cinematografica Evò ce Esù Visioni Incontri di confine tra visi e parlate, l’unica in Puglia che pone l'accento sul cinema delle lingue definite “minori”, con l'obiettivo di far conoscere al pubblico il dinamismo di molte realtà che si muovono nella prospettiva del riscatto e della volontà di risveglio dal torpore e dal conformismo culturale, nel tempo della globalizzazione. Un linguaggio, quello filmico, contemporaneo ed accattivante, in grado di penetrare confini linguistici e lessicali ed aprire varchi a relazioni, a contenuti emozionali e geografici rappresentativi di territori e culture diverse; uno strumento in grado di togliere via la polvere sulle lingue deposte, coperte dai teli dell’abbandono o dell’indifferenza. Ma anche l’occasione per porre uno sguardo su storie e prospettive di “confine”, dove l’alterità, con le contraddizioni umane e sociali che genera, diventa occasione di riflessione sui grandi temi della contemporaneità. Ad ospitare l’evento il piccolo borgo griko di Martignano, negli spazi del Parco Turistico Culturale Palmieri, dal 13 al 15 settembre 2024.
L'iniziativa nasce da un’idea progettuale della Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri, della Cineteca Sarda e del Babel Film Festival di Cagliari (con le Associazioni Babel, Terra di Punt e Area Visuale Film). La collaborazione con le realtà sarde, con l'iniziativa Babel on Tour, rende possibile una rassegna ricca e variegata, altamente rappresentativa del cinema di minoranza linguistica, l’unica nel suo genere in Puglia. Inoltre, l’interazione con altre realtà provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, sugella un percorso di rete che, nel segno della biodiversità culturale e linguistica, crea ponti e collaborazioni inaspettate, contribuendo in modo sostanziale alla valorizzazione e promozione del territorio. Partners dell’iniziativa sono il Comune di Martignano, la Biblioteca della Felicità di Martignano, l’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce, l’Associazione Salento Griko, il Museo Majon de Fascegn di Vigo di Fassa (TN), la Rassegna Cinematografica sarda “Nosu e is Atrus”, l’Associazione Grika Milume con I ddomada Grika, la Compagnia Arakne Mediterranea, l’Associazione Esterno Notte. La decima edizione conferma la presenza di numerosi progetti filmici provenienti da territori italiani e internazionali; ma sarà anche l’occasione di un viaggio di lettura dei migliori lavori proiettati nel corso degli anni. L’evento sarà condito dalla presentazione di progetti e programmi di salvaguardia e valorizzazione delle culture minoritarie, con la presenza di operatori culturali, registi, rappresentanti di enti ed istituzioni partner dell’iniziativa.
Tre saranno i filoni principali della rassegna: Evò ce Esù TALK, Evò ce Esù ART e Evò ce Esù VISIONI.
- Evò ce Esù Talk, uno spazio di racconto e presentazione dei progetti di rete che vedrà 3 giorni di presentazioni.
Si parte il 13 settembre alle ore 18.30 con la presentazione del programma di Evò ce esù Visioni 2024 alla presenza del Sindaco di Martignano Prof. Luigino Sergio e di Pantaleo Rielli, Direttore artistico di Evò ce Esù Visioni; del progetto REVIVE, Rivitalizzazione di Culture e Lingue minoritarie in Europa attraverso l’innovazione digitale, in corso di vaglio da parte della Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon, European Cultural Heritage and the Cultural and Creative Industries, che vede una partenariato internazionale composto da Anglia Ruskin University (UK), il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per le Scienze del Patrimonio (Italia), NowHere Media Germania, Zentrix Lab (Serbia), l’Università Ovest di Timişoara (Romania), GLOBAZ S.A. (Portogallo), Kowethas an Yeth Kernewek (Cornovaglia UK) e la OPEN Cooperativa Sociale di Parco Palmieri (Italia). Un progetto triennale che, si spera, appena concluso l’iter di assegnazione, metterà in relazione il griko e la lingua cornica. Ne parleremo con Manuela Pellegrino, Antropologa e ricercatrice, Gianlorenzo Vacca, linguista e Presidente di Grika Milume, Pantaleo Rielli, Presidente di Open Cooperativa sociale e Direttore di Parco Palmieri.
Il 14 settembre 2024 alle ore 18.30 invece ci sarà la presentazione di My Culture + la prima piattaforma video on demand nelle lingue minoritarie, del lavoro dell’Istituto Culturale Ladino di San Giovanni di Fassa (Tn) e la presentazione dei programmi e progetti scolastici in tema di salvaguardia e valorizzazione delle lingua grika dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano. Ne parleremo con Tore Cubeddu (Amministratore delegato My Culture SRL) Sabrina Rasom, Direttrice dell’Istitut Cultural Ladin Majon de Fascegn, e Piera Ligori (Dirigente Scolastica).
Il 15 settembre alle ore 18.30 verrà invece presentato il progetto di costituzione dell’Associazione Art. 6, un ente che metterà in rete le numerose realtà che si occupano di minoranze linguistiche in Italia. Ne discuteranno nel talk della rassegna Tore Cubeddu (Eja Tv - per la lingua sarda), Sabrina Rasom (Istituto Culturale Ladino - per la lingua ladina), Leo Virgili (Associazione Inniò in collegamento da Udine per la lingua friulana) e Pantaleo Rielli (Open cooperativa sociale e Parco Palmieri per il griko), soci fondatori del nuovo ente.
- Evò ce Esù Art, uno spazio scenico che utilizza forme di linguaggio diverse, dalla fotografia, ai videomapping, dalla musica all’architettura. Partito con un Fuori Rassegna il 5 settembre 2024 con il concerto narrativo ACCABADORA di Michela Murgia L’Ultima Madre curato da Andrea Congia (chitarra classica/synth) e Elisa Zedda (voce/giocattoli sonori), co-prodotto dalla Associazione Culturale Tra Parola e Musica - Casa di Suoni e Racconti, con la drammaturgia a cura di Andrea Congia; Evò ce Esù ART proseguirà durante i giorni della Rassegna con la proiezione di un suggestivo videomapping tematico sulle lingue minoritarie, curato da Giuseppe Donadei, su base musicale del dj sardu Francesco Medda, che animerà per tre giorni la facciata dello storico Palazzo Palmieri; l’allestimento della Mostra Fotografica Tòpo asce Lisària curata dall’Associazione Esterno Notte ospitata nei suggestivi ambienti del frantoio semi ipogeo di Palazzo Palmieri; Tòpo asce Lisària, che tradotto dal griko significa Luogo di Pietre, è un viaggio verso i confini tra i comuni dei paesi della Grecìa Salentina; con LINEE la mostra curata dallo studio di Architettura di Gabriele Trovè, una raccolta di immagini che hanno come oggetto la linea. Tra appunti veloci su quaderni, taccuini libri lastre da incisione tele mosaici e piccole sculture in carta la linea viene declinata, utilizzando la pratica delle arti come un mezzo. Chiusura in musica della Rassegna Evò ce Esù Visioni 2024 da parte della Compagnia Arakne Mediterranea e del cantautore griko Rocco De Santis (domenica 15 settembre 2024 alle ore 22.00), con un’incursione intima e profonda nel ricco patrimonio musicale griko.
- Evò ce Esù Visioni con le proiezioni della rassegna, cuore di un evento che conferma un legame forte con i territori.
La rassegna 2024 propone ancora una volta uno straordinario spaccato di quel cinema “puro” espressione di geografie e confini linguistici variegati, con protagoniste lingue arcaiche e nascoste quali Kurdì, quechua, campano, sardu, mahafaly, libras (lingua portoghese dei segni), griko, euskera, gaelico, grecanico, arbereshe. Tutti i progetti filmici proposti (cortometraggi, documentari, lungometraggi, corti di animazione, videoclip, reportage) sono in grado di esprimere, raccontare e penetrare confini culturali, sociali, antropologici, geografici, facendo emergere con forza temi di grande interesse. Alcune sezioni sono dedicate a dei temi e/o delle collaborazioni specifiche come la proiezione dei films del Babel Film Festival, i vincitori del premioKentzeboghes 2022, l’omaggio al cinema basco con i cortometraggi di Telmo Esnal, l’omaggio all’U.S. Lecce che ha scelto Martignano per il suo nuovo centro sportivo con i corti di Luca De Paolis e Gaetano Mangia, il corto in Lingua dei Segni portoghese, l’omaggio alle lingue di origine greca con la proiezione di Evò ce esù, il documentario in griko di Christian Manno e Pantaleo Rielli, dei reportage Talassa ce griko sui progetti di valorizzazione della lingua dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano, di Ettù Parànu, il documentario in grecanico di Davide Carbone.
Ospiti della rassegna Luigino Sergio, Sindaco di Martignano, Pantaleo Rielli, Direttore artistico di Evò ce Esù Visioni, Manuela Pellegrino, Antropologa e Ricercatrice, Gianlorenzo Vacca, Linguista e Pres. di Grika Milume, Gabriele Trovè, architetto e designer, Fabrizio Lecce, regista, Christian Manno, regista, Giuseppe Donadei, visual artist, Piera Ligori, Dirigente Scolastica, Tore Cubeddu, Direttore Babel film Festival di Cagliari, Direttore responsabile Eja Tv, Paolo Carboni, Direttore Babel Film Festival, Direttore artistico del Premio Kenzteboghes, Sabrina Rasom, Diretora del Istitut Cultural Ladin "majon di fascegn", Arakne Mediterranea e Rocco De Santis, gli alunni e i docenti del progetto I ZOÌ STO CHOMA dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano che ha messo al centro il tema della salvaguardia del Griko e del Mare.
FILMS IN PROIEZIONE
Venerdì 13 settembre
Faulas corto di animazione di Michela Anedda in lingua sarda. Faulas è una serie animata in stop motion che rielabora filastrocche e detti della tradizione popolare in modo giocoso e ironico. La serie trae ispirazione da detti locali ancora in uso, ma il cui vero significato è andato perduto, e li utilizza per raccontare storie universali.
Evò ce Esù, documentario di Christian Manno e Pantaleo Rielli in lingua grika. “Gente cu doi lingue” (gente con due lingue) era chiamato con disprezzo il popolo di origine greca del Salento. Per secoli, la lingua è stata fattore di divisione tra paesi distanti tra loro pochi chilometri. I grichi erano tenuti distanti, come stranieri. Oggi le parole griche non sono più suoni da cancellare, ma memoria da conservare e tramandare con fierezza. Alcuni luoghi della Grecìa Salentina hanno regalato alla nostra camera le emozioni di anziani, giovani, studiosi ed artisti che vedono nel griko non solo il loro passato ma anche la loro anima. Il documentario scava nel vissuto, tra amore, emigrazione, nostalgia, fede, lavoro, famiglia, poesia e musica, e ci consegna una fotografia del reale in bilico tra la speranza di conservare il griko e la rassegnazione di vederlo andar via.
Amona Putz, cortometraggio di Telmo Esnal in euskera. A volte ai matrimoni con figli piccoli manca la nonna... Ma solo a volte… L’ultima habanera cortometraggio di Carlo Costantino Licheri in lingua sarda. L’apparizione dell’amata Bruna fa rivivere all’anziano Ciccio il giorno in cui le chiese disposarlo, quando lavoravano insieme in una radio a Cagliari e improvvisamente arrivò la notizia della fine della Seconda Guerra Mondiale.
Mamody, the last baobab digger lungometraggio di Cyrille Cornu in lingua mahafaly. Nel sud-ovest del Madagascar, l’altopiano di Mahafaly è una terra estremamente arida. Qui le piogge cadono solo poche volte l’anno. In queste condizioni di vita molto difficili, gli abitanti del piccolo villaggio di Ampotaka hanno trovato una soluzione unica per immagazzinare acqua.
Sabato 14 settembre 2024 Aria Prima cortometraggio di Luca De Paolis e Gaetano Mangia in dialetto salentino/italiano. Aria Prima è una storia strettamente legata al territorio da cui proviene. Il film si concentra su uno dei tesori primari più consumati e più inosservati: l’aria. Ci racconta una famiglia e le sue evoluzioni emotive davanti ad alcuni momenti chiave della loro vita. Hamaiketakoa, cortometraggio di Telmo Esnal in euskera. Ogni giorno, alla stessa ora, Antonio e Santi hanno una curiosa conversazione. Tre donne sono testimoni.
Takanakuy cortometraggio del regista Gustavo Vokos, in lingua quechua. In una comunità tradizionale sulle Ande peruviane, una tenera relazione tra due adolescenti, Fausto e Chaska, sfocia in un violento scontro durante l’annuale Festival Takanakuy.
Talassa ce Griko, reportage di Pantaleo Rielli e Rocco De Santis sulle attività del progetto I ZOÌ STO CHOMA, Progetto sulla valorizzazione delle lingue e delle culture delle minoranze linguistiche (Legge 482/99) aa.ss.2022-2024 dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano. Gli alunni delle classi IV della Primaria di Martignano e Calimera hanno dato vita a 4 percorsi didattici volti alla salvaguardia della lingua grika e del mare. Con la musica e il canto, con un flashmob, con il linguaggio del teatro e della comunicazione, ogni classe coinvolta ha restituito davanti al mare il proprio personale contributo al recupero della lingua degli avi e alla difesa e cura dell’ambiente marino.
Amei te Ver, cortometraggio di Ricardo Garcia in lingua dei segni portoghese. Un ragazzino sordo si innamora di una ragazza cieca. Deve trovare il modo di comunicare con lei, mentre scopre la sua percezione del mondo.
Sonallus, documentario di Tomaso Mannoni in lingua sarda, vincitore della V^ edizione del premio Kentzeboghes. Una storia, quella del capraro che aggiusta i campanacci delle capre per farle sentire più a loro agio, che non esito a definire “culturale in senso antropologico”. Il raccontare per immagini sarà un approccio “diretto” con i protagonisti della storia, facendo “sentire” la presenza del regista nella scena, proprio per restituire la “verità”, come ci ha ben mostrato il maestro Jean Rouch. La telecamera a mano seguirà l’azione dei protagonisti e sarà al servizio dei nostri testimoni (Elio, caprari e capre).
Malafede, cortometraggio di Chiara Borsini, Marialuisa Greco e Paolo Corazza, in dialetto campano. Ogni 2 febbraio, il giorno della Candelora, la comunità LGBT campana compie un pellegrinaggio all’abbazia di Montevergine per omaggiare la Madonna, confidenzialmente detta Mamma Schiavona. Nella cappella che ne conserva l'icona, si riuniscono i femminielli, definibili per negazione né maschi né femmine, guidati dai canti di Marcello Colasurdo, artista e sciamano.
Sar [The Cold] cortometraggio di Adar Baran Deger in lingua kurdì. La migrazione è sempre forzata e il percorso migratorio può portare a tragedie. Anche se gli immigrati completano questo viaggio forzato e rischioso, hanno sempre perso qualcosa lungo il percorso. “The Cold” combina in modo sorprendente tutti questi aspetti dell’immigrazione attraverso la storia di due persone senza nome, una donna incinta e suo marito, che cercano di attraversare il confine in una geografia gelida.
Domenica 15 settembre 2024 Ettù Parànu - Dove Suonano Ancora le Vallate, documentario di Davide Carbone in grecanico. Un viaggio appassionante nel cuore dell'Area Grecanica con l'obbiettivo di mostrare una parte della nostra cultura e della nostra tradizione musicale.
Talassa ce Griko, reportage di Pantaleo Rielli e Rocco De Santis sulle attività del progetto I ZOÌ STO CHOMA, Progetto sulla valorizzazione delle lingue e delle culture delle minoranze linguistiche (Legge 482/99) aa.ss.2022-2024 dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano. Gli alunni delle classi IV della Primaria di Martignano e Calimera hanno dato vita a 4 percorsi didattici volti alla salvaguardia della lingua grika e del mare. Con la musica e il canto, con un flashmob, con il linguaggio del teatro e della comunicazione, ogni classe coinvolta ha restituito davanti al mare il proprio personale contributo al recupero della lingua degli avi e alla difesa e cura dell’ambiente marino.
Giù cun Giuali, cortometraggio di Michela Anedda, in lingua sarda, vincitore della V^ edizione del premio Kentzeboghes. Giù cun Giuali sono cugini diversissimi tra loro: uno è pulito e ordinato, l’altro è sporco e irriverente. I due, giocando, trovano un modo per andare oltre le apparenze.
Rùbài, cortometraggio di Louise Ní Fhiannachta, in lingua gaelica. Le domande e le risposte di una bambina di otto anni sulla vita e sul mondo, tra ricatto emotivo e incontro/scontro religioso e filosofico.
Girone Sud, cortometraggio di Luca De Paolis e Gaetano Mangia. ll video racconto della promozione in Lega B del Lecce. Dopo sei lunghi anni di finali perse e di occasioni mancate è arrivato il giorno più bello ed emozionante per tutti i tifosi dell'U.S. Lecce. Noi eravamo sugli spalti, per strada e in piazza. Una giornata semplicemente indimenticabile! Grazie Lecce.
Figurine, cortometraggio di Luca De Paolis e Gaetano Mangia. Il racconto romantico della promozione in Serie A del Lecce. Un po' vintage, come Il calcio che ci piace e che ci commuove. La parte più naturale e spontanea che si rivela nella sua essenza.
Dio Glosse – Due Lingue, videoclip musicale dei Taxidi, in griko e arbëreshe. Il Griko e l’Arbëreshe, lingue di tradizione orale quasi scomparse nell’uso quotidiano, sopravvivono attraverso il linguaggio artistico della poesia. Le aree, quella arbëreshe nella provincia di Taranto e quella della Grecìa Salentina in provincia di Lecce, illustrate come un solo territorio ancora in grado di conservare l’aspetto identitario della cultura. La musica come strumento di viaggio e di esplorazione dei luoghi.
L’intero programma è disponibile sul sito della rassegna. L’accesso alla Rassegna è libero gratuito. Le proiezioni saranno in sala. Programma su www.evoceesu.it
Per ulteriori informazioni:
a partire da € 12.00
a partire da € 15.00
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